Mi odierete o mi verrete ancora bene?

Ah niente, ci siamo, è giunto questo momento, io mi sento quasi come quando avevo spento le candeline a forma di 30 vestita da Pocahontas, eppure...

Per esorcizzare anche questo passaggio della vita, come avrete già capito, vi invito ad una festa, e visto che i 40 sono gli anni della consapevolezza, della sicurezza di se e tutte ste figaggini mentali, mi sono scervellata mesi per pensare a come fare la festa, con un unica certezza: sentirci liberi!

Per cui ho cominciato a chiamare mille salette dove potessimo trovarci e fare quello che ci pareva, ma a quanto pare compiono tutti gli anni in quei giorni. Dopo aver rotto le balle al circondario la proloco di Renazzo è giunta in soccorso, non è un castello ne una villa di campagna, ma almeno non abbiamo nessuno con il fiato sul collo, nessuno che ci dice che dobbiamo lasciare il locale, possiamo mettere la musica che vogliamo e soprattutto non sembrare fighi per forza (se vogliamo si).

Quest’estate ho avuto l’ennesima prova che non sono i posti, le serate organizzate o decorazioni stupende a far essere magica la serata, ma le persone, la loro voglia di entrare in contatto tra di loro e con loro stessi, creare una connessione e ovviamente una torta galattica che può accompagnare solo.

Giuro che ancora non mi drogo!

Per cui quella sera potremmo fregarcene di tutte le convenzioni sociali a partire dall’outfit: vestitevi come volete, quante volte volete, potete essere fatine, stragnocchi super eleganti, in pigiama, fare finta di essere un vostro amico e mettervi i suoi panni (se qualcuno si veste da Davide o da Alice, no Ali non è quel Davide, serebbe meraviglioso)... stupitemi, ma soprattutto divertitevi!

Come regalo non voglio che stiate ad impazzire ma vi chiedo un favore enorme, se per una sera, torta a parte, potreste cucinare voi.

Per non farvi impazzire più del dovuto, creerò una sondaggio su una chat whatsapp giusto per non avere trenta salatini e una torta salata. Potete portare qualsiasi cosa, anche una pizza margherita da fare in 6 spicchi, una bottiglia di coca zero…

Si ero meglio a 30 anni in effetti, per i 50 spero non mi abbiate già sfanculato e magari sarò ricca e vi offrirò la cena!

La vostra Carrie dei poveri senza sex e senza city,

Cecy

PS: la location è dentro la ex scuola elementare di Renazzo attualmente indicizzata su Google come “Piccolo museo del meteorite Renazzo”, tutto molto fancy!